Intermezzo

In questo periodo difficile, forzatamente lontani dalle nostre adorate biciclette e limitati negli spostamenti, quasi beffardo il pensiero ha sognato spazi liberi e sconfinati.

Ci è venuto in mente (scusate il paragone) Cristoforo Colombo che per tanto tempo ha guardato un punto fermo all’orizzonte. Il navigatore non ebbe mai un momento di tentennamento, la ciurma gli ribolliva contro per la sfiducia ma alla fine colse il risultato voluto (non sperato: VOLUTO).

Scriviamo queste righe dopo un periodo di silenzio, ma siamo vivi e pensiamo sempre a voi che avete tenuto la barra a dritta e grazie alla vostra abnegazione il Veneto è guardato con ammirazione da tutti, anche in scenari internazionali.

Rompiamo dunque il silenzio per dirvi che quotidianamente vi teniamo nei nostri cuori, e che seguiamo attentamente ciò che le varie autorità comunicano.

Circa il futuro immediato della nostra attività, al momento, non abbiamo notizie da aggiungere a quelle che già si leggono e si sentono:

il nuovo DPCM del 26 aprile scorso sostanzialmente ha confermato le linee precedentemente emanate, la stessa nostra Federazione ha sospeso le gare sino a luglio.

Inutile poi addentrarsi sulla possibilità di allenarsi in strada: le restrizioni sono ancora tante (su tutte: il limite territoriale) e contraddittorie per cui allo stato attuale i nostri ciclisti rimangono a casa e seguono quanto raccomandato ancora a marzo: studio per recuperare e migliorare il profitto scolastico, alimentazione corretta, rulli o simili.

Inoltre nella giornata di lunedì, il Presidente Federale Renato Di Rocco, ha espressamente detto che da qui al 4 maggio usciranno della linee guida precise sull’evolversi della situazione, in primis per quanto riguarda gli allenamenti

Vi terremo informati, il nostro relativo silenzio è solo rispetto di fronte alla grande sfida che tutti noi insieme, stiamo affrontando e vincendo.