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Pinarello 5 Laghi

Alessandro Pinarello chiude la stagione con un nuovo podio

Lo chiamano il GIRO DI LOMBARDIA per Allievi: è il Giro dei 5 Laghi, la gara che chiude il calendario 2019, e non solo per questo richiama la gara dei professionisti.Dalla sua, infatti, ha anche la durezza del tracciato con i suoi innumerevoli Gpm e soprattutto arrivando alla conclusione di un’annata lunghissima rivela doti di fondo facendo fatalmente emergere i migliori.

Inoltre, ma i temi da sviscerare sarebbero di più, essendo l’ultima corsa finisce per essere inserita in un calendario ormai ridotto e quindi, conseguentemente, estremamente partecipata con l’adesione di Allievi che giungono da tutto il Nord Italia.

Possiamo dunque dire che è anche un piccolo campionato del mondo, sapendo e sappiamo benissimo che non c’è gara che in qualche modo possa essere assimilata a questo tipo di corsa valevole per l’iride, ma i tanti anni di svolgimento del Giro dei 5 Laghi racconta tra le righe anche un pò di questa (simile) storia, ecco perchè prima abbiamo detto che i temi sono tanti e questo è senz’altro uno di quelli.

E noi come l’abbiamo vissuta?

Ma alla grande con il secondo posto di Alessandro Pinarello che sull’erta di Forcal è stato fortissimo, ribadendo il concetto sopra espresso: i grandi sono quelli che onorano con un piazzamento la partecipazione ai 5 Laghi.

Se poi è un podio allora possiamo dire che il nostro Alessandro è uno dei migliori in assoluto come la sua stagione aveva comunque già dimostrato.

Penultima puntata 2019

Più ancora di altre categorie rimaste a gareggiare (leggi: Juniores) gli Allievi sono alla penultima puntata della stagione.

Iniziate le corse a fine marzo manca solo il (loro) classico piccolo Giro di Lombardia, il Giro dei 5 laghi in programma domenica prossima a Vittorio Veneto.

Oggi trasferta a Tavagnacco, dalle parti di Udine, per una gara la cui denominazione spiega tutte le difficoltà del caso: Colli Morenici del Friuli, come dire poca pianura e molti zampillotti da fare mangia e bevi.

Se ne è andata una fuga di un quintetto, noi dietro abbiamo fatto il possibile e chiudiamo al decimo posto con Alessandro Pinarello, uno degli ultimi che ci ha creduto.

Poi davanti all’evidenza anche lui (e la nostra squadra) ha portato a termine una gara segnata dal grande vantaggio dei battistrada (quasi 5′).

Come dire: gara senza storia, inutile (saggiamente) piantare una bandierima sul niente.